Un calcio in culo ai Poteri Forti
Marcello Pamio – 5 dicembre 2016

Il Referendum è finalmente passato e il 61,7 per cento dei votanti ha dato un calcio nel culo alla chierichetta Boschi al pinocchietto toscano, al suo Mastro Geppetto e a tutti i manovratori dei fili che stanno in alto, molto in alto, al di sopra del teatrino della politica.
Nonostante brogli, matite cancellabili, schede doppie mandate all’estero, schede addirittura precompilate col si, nonostante l’ubiquità delle apparizioni renziane e filorenziane nei media gli italiani non si sono fatti infinocchiare per l’ennesima volta.

Hanno detto NO al Programma della Loggia massonica P2; hanno detto NO alla metastasi chiamata neoliberismo; hanno detto NO alle grosse e grasse banche internazionali (JP Morgan, Goldman & Sachs, ecc); hanno detto NO ai vergognosi trattati sovranazionali (TTIP); hanno detto NO al Nuovo Ordine Internazionale; hanno detto NO ad una dittatura oligarchica europea sempre più pervasiva e distruttiva.

L’ometto dal simpatico accento toscano in grado di bucare lo schermo è il classico sicario dell’economia e della finanza. Il povero fiorentino pensava sul serio che eliminando un po’ di senatori avrebbe risolto i problemi dell’Italia? Ovvio che no.
Se fosse passato il sì infatti, a parte le varie modifiche costituzionali (l’articolo 117 avrebbe imposto alla legislazione nazionale di uniformarsi completamente alle norme UE…) che ci avrebbero fatto perdere ancor più sovranità di quella poca ancor rimasta, la cosa più deleteria avrebbe riguardato l’uscita dall’euro che sarebbe stata pressoché impossibile, se non tramite un’altra modifica costituzionale….

Questa è la manovra subdola nella modifica costituzionale che hanno presentato e che nessuno ha sottolineato per bene: impedire l’uscita dall’euro all'Italia!
Impedire agli stati di fare quello che ha fatto l’Inghilterra con il suo Brexit. L'uscita dall'euro infatti è l'unica possibilità per salvare l'Italia dal default economico e dalla morsa della Troika.
Per questo i Poteri Forti per voce della banca d’affari JP Morgan, il 28 maggio 2013 hanno scritto un rapporto
contenente l’istanza di superare le grandi costituzioni del Sud Europa, Italia compresa.
Con il termine “superare” intendevano far modificare e alleggerire tramite i burattini messi al potere le costituzioni perché ritenute troppo protettive. Una costituzione troppo protettiva (nei confronti del popolo) impedisce di fatto alle élite (multinazionali) il controllo totale del paese: un freno al neoliberismo e al turbo-capitalismo.
La richiesta della JP Morgan venne immediatamente accolta dal grande cospiratore Giorgio Napolitano che dette subito mandato al governo Renzi di modificare la Costituzione Italiana…

Staremo ora a vedere quali le future mosse nello scacchiere geopolitico nazionale farà l’establishment…
Nel frattempo godiamoci il calcione secco che il popolo sovrano ha sferrato nel culone grasso e cellulitico del Potere.