Capitan Salvini, dalle armi di
migrazione di massa ai vaccini...
Marcello Pamio - 8 luglio 2018
Premetto che non sono leghista, anzi, per molto tempo in gioventù ho votato a
sinistra, e ora, col senno di poi devo dire che un po’ mi vergogno…
Un giorno, quando il cervello si è sviluppato e le sinapsi neuronali sono
tornate a collegarsi ho compreso il giochetto delle parti, e di come i partiti
sono funzionali al Sistema. Tutti.
Da quel momento ho rigettato tutte le bandierine e sono diventato un uomo
libero.
Il meccanismo è sempre lo stesso: viene messo al potere il gruppo politico che
in quel momento storico è congeniale per il ruolino di marcia. Una macchina
politica perfetta, ben oliata, dall’Unità di Italia ai nostri giorni: oltre
settant’anni di partiti-marionette rappresentati da uomini-robot corrotti che
hanno messo in pratica le linee guida etero-dirette, cioè dirette dall’esterno
del paese.
Esiste però una piccola differenza tra il passato e oggi; una volta il grado di
corruzione e/o la moralità dei politici lasciava, oltre al proprio tornaconto,
anche un piccolo spazietto per il benessere dei cittadini-sudditi, e questo è
confermato dalla crescita economica degli anni Ottanta e Novanta.
Dopo Tangentopoli però, quando l’operazione di polizia-pulizia ha cambiato le
regole interne e le dinamiche, gli onorevoli-sciacalli hanno iniziato a portare
avanti le linee guida del liberismo sfrenato e a pensare solo alla “roba” loro,
ad arraffare, incamerare e rubare quello che possono, non lasciando nemmeno le
briciole al popolo affamato.
Ogni tanto però questo meccanismo perfetto s’inceppa manifestando delle falle:
l’elezione di Donald Trump in America per esempio è una di queste, ma non è
l’unica…
Gli italiani il 4 marzo 2018 hanno votato per il cambiamento, e questo grazie
alle devastazioni operate dai peggiori governi delle due Repubbliche, quelli a
firma del Partito Democratico (pura emanazione massonica del turbocapitalismo
metastatizzato), che sono riusciti a mettere a ferro e fuoco l’Italia in tutti i
settori strategici: sanità, educazione, economia, finanza, terziario…
Eseguendo gli ordini dall’alto, hanno seriamente minato la struttura portante
del paese.
Il boomerang è però tornato al mittente e i recenti risultati politici lo
esprimono chiaramente: il Pd è stato asfaltato in quasi tutte le città.
Vediamo il cimitero che si sono lasciati alle spalle…
IMMIGRAZIONE? NO, ARMI DI MIGRAZIONE DI MASSA
L’immigrazione è stato uno dei temi centrali delle politiche di sinistra. Lo è
tuttora.
Sotto la falsa scusante degli aiuti umanitari e dell’accoglimento si nasconde un
immenso business non solo per lo Stato e le mafie (difficile tra queste due
entità distinguerne i contorni), ma anche per moltissimi altri attori:
associazioni, organizzazioni non governative (ONG), organizzazioni di
volontariato, cooperative rosse, enti religiosi, alberghi, faccendieri, hotpoint,
ecc.
Insomma un bel po’ di gente sguazza sulla pelle dei disperati.
Un extracomunitario che arriva costa allo Stato ben 35 euro al giorno. Poca roba
apparentemente, ma se si moltiplica questa cifra per centinaia di migliaia di
persone all’anno, il risultato è un business faraonico. Ma questa è solo la
puntina dell’iceberg…
Da un punto di vista puramente economico, secondo l’OCSE un immigrato frutta al
paese ospitante in media 3.500 euro di gettito fiscale annuo . I migranti senza
documenti che lavorano hanno spesso una busta paga a nome di terzi, e versano
quindi contributi ad un sistema di previdenza sociale di cui non possono
beneficiare. Ecco perché i governi di sinistra sono molto interessati ai
disperati, mica per il discorso umanitario, ma perché rappresentano una
risorsa.
Solo il “povero” Saviano di turno, con la scorta che ancora paghiamo noi e dal
suo attico in centro a New York può osannare il contrario. Il filosionista che
vive da nababbo proprio grazie a quella che apparentemente combatte a parole (la
camorra), continua a impartire lezioni di diritto e di economia.
Il suo ridicolo mantra per difendere l’invasione e attaccare l’attuale governo è
che i soldi per i disperati ci arriverebbero dall’Europa, per cui non è un
problema di quattrini. Peccato che Saviano si dimentichi di dire che nulla
arriva dall’Europa che non sia prima uscito dalle tasche dei sudditi, in questo
caso gli italiani. Negli ultimi 14 anni abbiamo versato all’Europa 213 miliardi
di euro e ne abbiamo incassati 141, con un disavanzo di ben 72 miliardi. Quindi
i soldi che l’Europa ci “regala” per l’invasione umanitaria, anche se
apparentemente non pesano nel bilancio di Stato, sono soldi che sono stati prima
tolti ai cittadini italiani!
Ma Saviano è troppo occupato a romanzare la camorra di Napoli, mentre ammicca a
Central Park, non capendo, o facendo finta di non capire, che romanzare la
malavita in codesta maniera sta mietendo più vittime e danni dell’affiliazione
stessa. Qual è infatti l’effetto di Gomorra per la Camorra vera? Andate a
domandarlo a chi vive lottando ogni giorno contro le organizzazioni criminali
nella città partenopea.
Infine, ma non per importanza, l’immigrazione rientra in un progetto a più ampio
respiro, volto alla destabilizzazione dei popoli che subiscono l’invasione.
Annientamento dei salari, aumento della disoccupazione tra i nativi italiani,
disintegrazione del tessuto sociale, crescita esponenziale della malavita locale
e del crimine, cancellazione delle diversità, ibridazione dei popoli mediante un
meticciato e mescolamento delle razze, ecc. Il tutto per creare un popolo di
perfetti sudditi-consumatori: esseri privi di umanità, svuotati interiormente,
senza radici, senza identità, tradizioni e religioni.
A confermare queste preoccupanti ipotesi da una parte sono gli squallidi
individui come George Soros che finanziano con badilate di milioni di dollari
tutto questo, e dall’altra ci sono i dati statistici.
Se infatti le persone fuggissero realmente da guerre, soprusi o altro, età e
sesso dei richiedenti asilo sarebbero variegate, e invece stranamente oltre l’80
percento è di età compresa tra i 18 e i 37 anni, e la quasi totalità sono maschi
(oltre l’87%) .
Sorge a questo punto una domanda inquietante: perché arrivano solo maschi sani e
in età fertile?
In tutto questo bailamme, cosa fa il Ministro dell’Interno, al momento Matteo
Salvini? Fa esattamente quello che farebbe una persona sana di mente, ma che
nessuno prima di lui ha fatto: impedire alle navi che vanno a prendere i
disperati nelle coste libiche di scaricarli in Italia. Non solo; va direttamente
a Tripoli per concordare con i dirigenti una linea politica in comune.
Risultato? Attacchi e insulti pubblici.
Democratici e radical chic si sono stracciati le vesti (di marca ovviamente).
Per non parlare dei miliardari che nonostante non vivano nel mondo reale, si
sono scandalizzati per la chiusura dei porti. Dove sta il problema immigrati per
chi mangia in ristoranti chic, viaggia sui SUV e vive in ville superblindate?
Pensare al benessere del “negro” di turno è solo un modo per lavarsi e
sistemarsi la coscienza sporchissima.
Il caso Amendola è esemplare. Il figlio del grande doppiatore avrebbe annunciato
di non poter stare in un paese che chiude i porti. Sul serio? Benissimo,
nell’attesa che riempia di gioia noi e la cinematografia italiana emigrando
all’estero (magari in Libia visto che si sono liberati dei posti), possiamo solo
concludere che i mentecatti in Italia non sono ancora una razza in via di
estinzione. Questi poveri di spirito e scarsi di intelligenza non ricordano che
il problema immigrati è esploso quando gli occidentali (noi compresi), guidati
dagli yankee sparatutto e ammazzatutto, sono andati a detronizzare e assassinare
in maniera illegittima e vergognosa il colonello Mu’ammar Gheddafi. La Libia con
il pericoloso “dittatore” era un paese laico, dove si viveva bene, le religioni
si tolleravano, e soprattutto nessuno veniva sequestrato al largo delle coste
dai barconi per essere deportato in Italia.
Oggi, dopo la “liberazione”, il paese è devastato e le coste pullulano di
barconi. Strano ma vero!
Sembra proprio che l’intervento militare sia stato fatto ad hoc…
Infine basterebbero quattro neuroni connessi per spingere il cervello a fare un
altro semplice ragionamento sul discorso delle navi che battono bandiera
straniera.
La bandiera non è un fatto di goliardia o folklore, lo dice il diritto
internazionale. Se una nave sventola la bandiera di uno Stato, questo è il paese
di riferimento e tutta l’imbarcazione è considerata territorio di quello
specifico Stato, dove vigono le leggi specifiche del paese. Il Regolamento di
Dublino prevede che dei cosiddetti “profughi” debba farsi carico lo Stato che
per primo ne viene in contatto, quindi per esempio quello della nave che li
deporta. Quindi non si capisce come mai una nave battente bandiera francese,
olandese o altro, debba scaricare i profughi nelle coste italiane e non a casa
propria. Ovviamente la risposta è abbastanza semplice: hanno ricevuto l’ordine
di farlo. Punto.
Poi ci sono i casi delle navi battenti bandiera straniera ma non registrate nei
rispettivi paesi. Qui siamo di fronte a vere e proprie navi pirata, e in questo
caso c’è il diritto di impedirne la navigazione, il sequestro della nave e
l’arresto del comandante e dell’equipaggio.
La realtà odierna ce la spiega perfettamente il prof. Augusto Sinagra, già
docente di Diritto Ordinario: «si è in presenza di una nuova e inedita tratta di
schiavi, di un disgustoso e veramente vomitevole schiavismo consumato anche con
la complicità dell’UE» .
Quindi il Ministro Salvini, che piaccia o non piaccia, sta facendo il suo dovere
e questo rompe molte uova nel paniere, soprattutto a coloro che guadagnano e
speculano sulla tratta degli schiavi moderni.
BUONA SCUOLA…PER IDIOTI
Il secondo tassello cruciale è l’educazione.
Grazie ad un premier decerebrato e ministri ignoranti con il decreto legislativo
della Buona Scuola si configura un vero e proprio disastro antropologico. Un
disastro così ben congegnato e funzionale, che è impossibile pensare sia stato
ideato dal povero Matteo Renzi e dalla sua compagine. L’idea viene da molto
lontano e da molto più in alto.
Qual è il progetto? Strutturare le scuole per sfornare idioti. Semplice.
Meno ore per studiare autori come Dante, Petrarca, Machiavelli e più tempo per
far crescere l’individualismo egoistico, competitivo e aggressivo.
Gli studenti non vengono visti come esseri unici e irripetibili, dai quali
mediante l’educazione (ex-ducere) fare uscire i talenti e le capacità, ma come
una sorta di magma informe, una specie di esercito di terracotta di Xi’an, da
plasmare in un manipolo di perfetti schiavi-ignoranti e non pensanti. Un uomo
libero di pensare, sentire e agire è per il Sistema come l’acqua santa per il
diavolo.
Penso sia quasi impossibile fare peggio del ministro Fedeli, per cui staremo a
vedere cosa il nuovo ministro riuscirà a combinare, ma la cosa fondamentale da
rimembrare sempre è che la formazione culturale dei giovani è di vitale
importante per un paese sano.
LIBERTA' DI SCELTA E DI CURA?
Il terzo anello riguarda la salute pubblica.
In questo settore la liceale Beatrice Lorenzin passerà alla storia per essere
riuscita nell’impresa titanica di disintegrare la salute di milioni di persone,
e di imporre per legge 10 vaccini ai neonati.
Colei che riesce a confondere virus e batteri, che in tv snocciola dati falsi
sulla mortalità per morbillo, grazie ad un Parlamento di venduti e un inetto
presidente della Repubblica, è riuscita a presentare il decreto legislativo n.
73, e poi farlo convertire nella legge 119/2017. Legge che si configura come un
vero e proprio disastro umanitario e sanitario.
Imporre per legge 10 vaccini, più altri 4 fortemente consigliati, ai neonati, in
un momento privo di allarmi sanitari e rischi per la salute pubblica è un
crimine contro la democrazia e l’umanità.
Siccome NON esistono studi e sperimentazioni cliniche controllate che ne
garantiscano la totale innocuità, si può parlare a ragione veduta di una vera e
propria “sperimentazione umana” eseguita negli ambulatori delle ASL.
Sperimentazione assolutamente illegale perché viola i più sacrosanti diritti
umani per non parlare dei “Trattati internazionali”.
La Carta Costituzionale è chiarissima, all’art. 32 dice che «nessuno può essere
obbligato a un determinato trattamento sanitario se non per disposizione di
legge. La legge non può in nessun caso violare i limiti imposti dal rispetto
della persona umana».
L’articolo 7 del «Patto internazionale relativo ai diritti civili e politici»
del 19 dicembre 1966, stabilisce: «Nessuno può essere sottoposto [...], senza il
suo libero consenso, ad un esperimento medico o scientifico».
Nell’articolo 3 della «Carta dei diritti fondamentali dell’Unione europea»,
entrata in vigore il 1° dicembre 2009, intitolato «Diritto all’integrità della
persona», al comma 1 si dice: «Ogni persona ha diritto alla propria integrità
fisica e psichica», al 2 «Nell’ambito della medicina e della biologia devono
essere in particolare rispettati: a) il consenso libero e informato della
persona interessata, secondo le modalità definite dalla legge…»
Nella «Carta dei diritti fondamentali dell’Unione europea», l’articolo 1
stabilisce che «La dignità umana è inviolabile. Essa deve essere rispettata e
tutelata».
Inoculando 10 vaccini nel corpo di un neonato sano, senza malattie, senza
epidemie o rischi sanitari, si sta violando o no la dignità dell’essere umano?
A tal proposito il Ministro dell’Interno Salvini avrebbe detto in diretta radio
che «dieci vaccini obbligatori sono inutili e talvolta dannosi e pericolosi».
Apriti cielo.
Se Salvini avesse bestemmiato dentro San Pietro, o inveito contro Maometto in
moschea oppure offeso Yahweh in sinagoga, il risultato sarebbe stato inferiore.
Cosa avrebbe detto di così bestiale il Ministro? Nulla, Salvini ha solo acceso
un riflettore su un gravissimo problema.
Nonostante i Pregliasco, i Burioni, i Rezza, i Lopalco, i Villani di turno, NON
ESISTE NESSUNO STUDIO CHE CONFERMI LA SICUREZZA DI 10 VACCINI!
Quindi per il PRINCIPIO DI PRECAUZIONE sarebbe bene che il ministro mettesse
fine a queste sterili polemiche, e che i medici, pediatri, virologi, ecc. pagati
dalle case farmaceutiche e quindi in pieno conflitto d’interessi si zittissero
una volta per tutte.
Invece di bacchettare il collega, continuando a ripetere come un disco incantato
che i vaccini sono un presidio preventivo indiscutibile; invece di ricevere a
colloquio i medici collusi col Sistema, il ministro dovrebbe fare una cosa sola:
stracciare la Legge 119/2017 e iniziare a occuparsi di cose molto più serie e
importanti: il cancro in età pediatrica (siamo al primo posto in Europa);
l’obesità infantile (sta crescendo a ritmi esponenziali), la chimica che
troviamo nell’acqua che beviamo, nell’aria che respiriamo e nel cibo che
mangiamo, per fare solo qualche esempio.
Questi sono alcuni dei problemi seri in Italia, non certo il morbillo o la
meningite! A meno che non voglia la Grillo legarsi al destino di colei che l’ha
preceduta e avere sulla coscienza tanti bambini innocenti danneggiati…
In queste ore puntualmente e con precisione chirurgica, i media mainstream
stanno amplificando casi di meningite (in bambini coperti dai vaccini) e
morbillo in alcune città d’Italia.
La vita è sempre molto ricca di coincidenze…
Il neo-ministro dovrebbe infine sapere alcune cosette sugli esperti che
santificano i vaccini nei media:
- La FIMP, Federazione Medici Pediatri ha ricevuto nel 2016 (dati EFPIA,
European Federation of Pharmaceutical Industries and Associations) 153.692 euro
tra “donazioni” e “oneri da contratto” dalla GSK, società che vende vaccini.
Inoltre a giugno 2018 è stata premiata per la migliore pubblicità dalla
Sanofi-Paster, società che vende vaccini.
- La SIP, Società Italiana Pediatri diretta da Alberto Villani ha ricevuto nel 2016 (dati EFPIA) 26.840 euro per “oneri da contratto” dalla GSK, e 1.525 euro dalla Sanofi-Pasteur, due società che vendono vaccini.
- L’epidemiologo Pier Luigi Lopalco ha ricevuto nel 2016 (dati EFPIA) 2.315 euro per “corrispettivo per servizi e consulenze” dalla GSK.
- L’Università Vita-Salute del San Raffaele di Milano, dove insegna casualmente Roberto Burioni, ha ricevuto nel 2016 (dati EFPIA) 31.232 euro tra “corrispettivi” dalla GSK.
- L’Ospedale pediatrico Bambino Gesù di Roma, in cui Alberto Villani (direttore
SIP) ricopre il ruolo di responsabile dell’Unità Operativa Complessa di
Pediatria Generale e Malattie Infettive, ha ricevuto nel 2016 (dati EFPIA) 5.000
euro per “sponsorizzazioni” dalla Sanofi-Pasteur.
ecc. ecc.
L’elenco non è completo, ma basta per comprendere come le principali istituzioni
sanitarie, gestite dai grandi luminari della scienza che propagandano la bontà,
innocuità e sicurezza dei vaccini, ricevono ogni anno soldi dai produttori di
vaccini. Tutto normale?
Possiamo fidarci - Ministro Grillo - e consegnare i nostri figli nati sani,
nelle mani di gente che risulta essere nella busta paga delle industrie
chimiche?
Dopo aver cestinato la Legge 119, andrebbero reintegrati immediatamente tutti
quei medici che sono stati ingiustamente radiati dagli ordini professionali solo
per aver messo in discussione una pratica medica come quella vaccinale. Radiare
un professionista serio solo per la sua «opinione» è un atto gravissimo che lede
libertà e diritti. Infine, sarebbe importante cancellare gli ordini
professionali sanitari proprio perché il potere di controllo che hanno sui
propri associati è pericolosissimo per la libertà e l’indipendenza dell’Ars
Medicandi.
In conclusione tanto di cappello al Ministro Salvini per la coerente linea che
sta portando avanti, e visto il tema attuale dei barconi, per aver messo la
“barra a dritta” nonostante il mare molto mosso…