Epidemia di morbillo o di encefali anestetizzati?
Marcello Pamio - 3 aprile 2017

Dalle fantaballe delle pandemie inventate veicolate solo per terrorizzare il mondo (Sars nel 2002, aviaria nel 2003, suina nel 2009) passiamo alle epidemie inventate: meningite nel 2016 e ora nel 2017 il morbillo.
In questi ultimi giorni infatti il morbillo è diventata una patologia gravissima da eradicare con ogni mezzo. L’ebola a confronto è un raffreddore incipiente.
La memoria dell’uomo è sempre più labile e non per l’Alzheimer ma per la saturazione cerebrale operata dai media (tivù, internet, social, ecc.): ma scusate dove sono finiti la meningite e il meningococco? Era un’emergenza nazionale e ora non ne parlano più?
Apparizioni e sparizioni degne del più grande illusionista.
Molto probabilmente le industrie farmaceutiche avendo esaurito le scorte vaccinali avranno ordinato ai loro megafoni a pagamento di dirottare l’attenzione altrove. E così i riflettori sono stati puntati sul morbillo.

La situazione è così grave (per loro) che le Ulss hanno inviato migliaia di sms terroristici invitando i genitori ad andare all’ambulatorio del distretto più vicino per fare il vaccino perché è “in corso una epidemia di morbillo”.
Secondo il Sistema di Sorveglianza Integrata Morbillo e Rosolia del Ministero della Salute, i casi di morbillo dall’inizio del 2017 sono 1.010, con una età media di circa 27 anni, (1) nell’intero anno 2013 erano stati 2.247.
Sanno con estrema precisione che il 90% degli infettati non sono vaccinati, quindi il messaggio è chiaro: la colpa dell’epidemia è dei non vaccinati. Punto.

Poi si leggono casi come quello del ragazzo di 27 anni ricoverato all’ospedale in provincia di Padova con complicanze polmonari il quale era stato vaccinato nel 1991. Subito però una nota della Ussl 6 Euganea spiega che aveva fatto una sola dose vaccinale anziché due come previsto. Se le avesse fatte entrambe non si sarebbe ammalato di morbillo, ovviamente. Propaganda allo stato puro.

Ma il vaccino copre al 100% dalle infezioni o no? E per quanti anni l’organismo sarebbe immunizzato? Domande lecite visto che ci sono numerosi casi di adulti infettati dal morbillo dentro e fuori gli ospedali.
La logica conseguenza è che la vaccinazione dovrà essere fatta da tutti: neonati, giovani e pure gli anziani. Tutti dovranno essere vaccinati. E attenzione non basta una singola iniezione, perché sarà necessario farsi inoculare i vari richiami per il resto della vita. Solo così la società sarà veramente Free-Morbillosa.
Come detto la colpa è del calo vaccinale: bisogna stare sopra la soglia del 95% di copertura altrimenti si torna al Medioevo. Con l’immunità di gregge (il fantomatico 95%) stroncano ogni dibattito.
Un termine che ben rappresenta come il Sistema ci considera: un gregge di pecore facilmente guidabile dal cane che abbaia più forte…

La realtà dimostra l’assurdità di tale immunità. Per esempio le Province Autonome di Bolzano e Trento segnalano un’incidenza di morbillo inferiore alla media nazionale nonostante una copertura vaccinale (dati del 2012) molto al di sotto della media nazionale: Bolzano del 71,5% e Trento del 87,4%(2). O l’esempio di Ferrara dove una copertura vaccinale del 96,7% (quindi sopra il 95%) nel 2008 non ha impedito il verificarsi nel periodo gennaio-luglio 2010 di 23 casi di morbillo (3).
Questi purtroppo non sono casi sporadici.

Infine come la mettiamo con la mortalità del morbillo? Quanti sono i morti in Italia?
Una volta il morbillo certamente mieteva molte vittime ma la causa era da imputarsi alle precarie condizioni igienico-sanitarie. Oggi è completamente diverso.
Quindi la situazione è realmente pericolosa da giustificare una campagna di terrorismo come quella a cui stiamo assistendo? O si tratta dell’ennesima invenzione propagandistica per controllare e manipolare le masse, spacciando un po’ di vaccini? E questi vaccini sono veramente sicuri al 100%?

 

Le reazioni avverse della vaccinazione

Tutti gli esperti intervistati e i giornalisti embedded dicono all’unisono - come se fossero manovrati dal medesimo ventriloquo - che i vaccini sono sicurissimi.

Queste affermazioni sono estremamente pericolose e denotano una imperdonabile superficialità perché è gravissimo generalizzare una pratica medica. Perché di pratica medica si tratta.

Qualunque medico al mondo sa infatti benissimo che NON esiste un solo farmaco privo di effetti collaterali. Nemmeno uno. I vaccini sono farmaci a tutti gli effetti. Farmaci speciali visto che la sperimentazione clinica non potendo essere fatta su cavie volontarie per disperazione o per soldi (un neonato normalmente non vorrebbe essere bucato) come accade per gli altri medicinali, viene fatta direttamente negli ambulatori delle Ulss…

Stranamente la vaccinazione singola contro il morbillo non è più in commercio, come quella della rosolia per cui le reazioni avverse fanno riferimento al vaccino trivalente MPR (Morbillo-Parotite-Rosolia). Non uno ma bensì tre virus vivi attenuati vengono messi dentro una siringa e sparati nel corpo di un neonato privo di sistema immunitario. Per non parlare delle sostanze chimiche contenute (adiuvanti, conservanti, antibiotici, ecc.) e delle nanoparticelle...

 

Il virus del morbillo vivo attenuato (ceppo Schwarz) e il virus della parotite vivo attenuato (ceppo RIT 4385, derivato dal ceppo Jeryl Lynn) vengono prodotti in cellule embrionali di pollo, mentre il virus della rosolia vivo attenuato (ceppo Wistar RA 27/3) viene fatto crescere in cellule diploidi umane (MRC-5). Quindi la contaminazione da DNA animale e umano è scontata.

 

Solo una persona ignorante o collusa con le lobbies può pensare e affermare che questi vaccini sono completamente innocui, e infatti non lo sono. Ecco cosa riporta il foglietto illustrativo del vaccino trivalente MPR pubblicato dall’AIFA, l’Agenzia italiana del farmaco.

 

Reazioni locali nella sede di inoculazione (tumefazione, indurimento, dolore) e reazioni generali ascrivibili all’antibiotico contenuto o ad altri eccipienti presenti nella preparazione (reazioni allergiche), altre all’azione dei virus attenuati.

Le più frequenti sono febbre, esantema, ingrossamento delle ghiandole.

Le reazioni anafilattiche sono rare, mentre più numerose sono le segnalazioni di manifestazioni allergiche: rush cutanei e orticaria, broncospasmo, laringospasmo, asma, edema angioneurotico, edema emorragico acuto, reazioni da ipersensibilità.

Non comune (fino a 1 caso ogni 100 dosi di vaccino): infezione dell’orecchio medio, gonfiore alle ghiandole linfatiche, perdita di appetito, nervosismo, pianto insolito, incapacità di dormire (insonnia), bronchite, tosse, gonfiore delle ghiandole parotidi, diarrea, vomito.

Con maggiore frequenza può insorgere la porpora trombocitopenica (malattia autoimmune in cui le piastrine diminuiscono), anche grave. Tra gli eventi avversi a carico del sistema nervoso: meningite asettica, crisi convulsive gravi, malattie demielinizzanti ed encefalopatia, encefalite, sindrome di Guillan-Barré, mielite trasversa, sindrome di Reye, paralisi di nervi cranici, neurite ottica, retinopatia, perdita dell’udito, atassia cerebellare. 

Raro (fino a 1 caso ogni 1.000 dosi di vaccino): convulsioni accompagnate da febbre alta.

Dopo la commercializzazione di Priorix in alcune occasioni sono state riportate le seguenti reazioni avverse: dolore alle articolazioni e ai muscoli, emorragia puntiforme o a piccole macchie, reazione allergica improvvisa che costituisce pericolo per la vita, infezione o infiammazione del cervello, midollo spinale e nervi periferici che danno luogo ad una temporanea difficoltà di camminare (instabilità) e/o perdita temporanea del controllo dei movimenti corporei, infiammazione di alcuni nervi, possibilmente con formicolio o perdita della sensibilità o del movimento normale, restringimento o blocco dei vasi sanguigni, eritema multiforme (simili all’eruzione del morbillo), sintomi simil-morbillo e simil-parotite.

 

Proprio a causa di gravi complicanze neurologiche è stato ritirato dal commercio il vaccino Priorix nel 2004 ed è stata avviata un’indagine contro la ditta produttrice. Anche il vaccino Morupar è stato ritirato dal commercio il 16 marzo 2006 a causa delle reazioni avverse a carico del sistema nervoso centrale. L’encefalopatia seguita da danni neurologici permanenti (leggasi autismo) o addirittura dalla morte del vaccinato è argomento dibattuto. (4)

Nonostante queste cose si sappiano, e nonostante il lunghissimo elenco degli effetti collaterali anche gravissimi riportato dalle case farmaceutiche che li producono, per i medici intervistati e per i giornali di regime il vaccino trivalente è sicurissimo.

 

L’epidemia silenziosa

Parlando di cose serie è arrivato il momento di sottolineare che l’epidemia di morbillo fa sorridere a confronto della gravissima infezione che realmente sta circolando nella nostra società. Nessuno ne parla ma si tratta di un virus mutante che colpisce il cervello e lo anestetizza, estraniandolo completamente dalla Vita.

Si trasmette per via aerea e il contagio avviene attraverso occhi e orecchie.

Per fortuna il vaccino per immunizzarsi completamente da questa inquietante e allucinante parestesia encefalica esiste da molto tempo ed è privo di effetti collaterali. Consiste in una quarantena perenne: tenere spenta la televisione e non leggere i giornali! Questi sono i veri untori del nostro tempo.

Per la verità il vaccino ha qualche effetto collaterale sgradito al Sistema: rende intelligenti e soprattutto liberi di pensare.

 


 

[1] http://www.epicentro.iss.it/problemi/morbillo/bollettino/Measles_WeeklyReport_N1.pdf

[2] Il sistema di valutazione della performance dei sistemi sanitari regionali: Basilicata, Liguria, Marche, PA Bolzano, PA Trento, Toscana, Umbria, Veneto Report 2012 Scuola Superiore Sant’Anna di Pisa

[3] Cova M, Cucchi A, Turlà G, Codecà B, Buriani O, Gabutti G. Spotlight on measles 2010: Increased measles transmission in Ferrara, Italy, despite high vaccination coverage, March to May 2010. Euro Surveill. 2010;15(50):pii=19747. Available online: http://www.eurosurveillance.org/ViewArticle.aspx?ArticleId=19747

[4] www.assis.it/morbillo-non-nuova-peste/#sdfootnote15sym Dottor Eugenio Serravalle