MORTO DI MORBILLO? DICIAMO TUTTA LA VERITA'...
Marcello Pamio - 23 giugno 2017

Quando muore un bambino non ci sono parole che possano descrivere il dolore e la sofferenza dei genitori e dei parenti. Punto.
Per cui quando si assiste al classico sciacallaggio da parte della ministra lorenzin e degli esperti intervistati come il grande guru vaccinale burioni, non si può stare zitti.
Ogni occasione è buona, e la morte stessa ne è l'apoteosi, per rigirare il coltello nella piaga e continuare a ripetere all'infinito - come in ogni dittatura che si rispetti - il concetto di "immunità di gregge".
Come possono moralmente, legalmente e scientificamente questi bassissimi individui affermare che se l'immunità fosse stata sopra il 95% il bambino sarebbe ancora vivo??!! 
Ma dove sono le procure, la magistratura e i carabinieri???

Non vi vergognate? Un bambino, ricordiamo, ammalato di una patologia serissima come la leucemia linfoblastica acuta.
Alla bassezza però non c'è limite, dicono e forse è vero. 
E infatti le iene (senza offese per questo animale) arrivano ad incolpare i fratellini non vaccinati di essere stati loro la causa della morte.

La lorenzin, il burioni, il primario di pediatria e tutti gli scandalosi giornalisti di regime non dicono che in aprile 2017 nello stesso ospedale di Monza, il San Gerardo, ed esattamente nel reparto di pediatria c'è stata una "epidemia di morbillo". Strana sincronicità...

Come la mettiamo adesso cari esperti? Il morbillo il povero bambino lo ha preso dai fratellini non vaccinati (sanissimi e senza strani virus) o è più facile che lo abbia preso nel reparto pediatrico di qualche ospedale, dove era in cura per la leucemia???
Saranno fatte le titolazioni anticorpali ai fratellini per constatare se avevano contratto o meno il virus o se erano immunizzati?
O lascerete che il marchio indelebile di aver ucciso il fratellino li accompagni per tutta la vita?