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Iran. Per il New Yorker la Casa Bianca sta considerando l’opzione nucleare
Tratto da RaiNews24 www.rainews24.it/Notizia.asp?NewsID=60919

L'amministrazione Bush sta pianificando una massiccia campagna di bombardamenti contro l'Iran, che non esclude l'uso delle bombe atomiche distruggi-bunker per demolire l'impianto atomico di Natanz. La rivelazione è del New Yorker, che ha anticipato un articolo che apparirà sul numero del 17 aprile. 
L'autore è Seymour Hersh, uno dei più noti giornalisti d'inchiesta statunitensi,
lo stesso che rivelò la strage di My Lai, in Vietnam, e più di recente gli abusi nel carcere di Abu Ghraib. 
Secondo l'informatissimo reporter, il presidente George W. Bush e alcuni suoi collaboratori, alla Casa Bianca, considerano il presidente iraniano, Mahmoud Ahmadinejad un potenziale Adolf Hitler. "E' proprio questo il nome che usano", ha raccontato un ex responsabile dei servizi segreti.
Secondo una fonte del Pentagono, "questa Casa Bianca ritiene che l'unico modo per risolvere il problema sia cambiare la struttura di potere in Iran, e questo significa guerra". La convinzione che circola nell'amministrazione è che "una sostenuta campagna di bombardamenti umilierebbe la leadership religiosa e convincerebbe la gente a sollevarsi e rovesciare il governo".
Immagine satellitare dell'impianto nucleare di NatanzNelle ultime settimane, il presidente ha già dato avvio a una serie di contatti con alcuni importanti senatori e membri del Camera, tra cui almeno anche un democratico. Una delle opzioni all'esame prevede il possibile uso di armi nucleari tattiche come le bombe B61-11 'bunker buster' (distruggi-bunker) per radere al suolo l'impianto per l'arricchimento dell'uranio di Natanz. §
Il problema e' dato dalle resistenze, che circolano anche in seno ai militari, rispetto all'utilizzo di "armi nucleari contro altri Paesi", una resistenza che ha spinto qualcuno anche a minacciare di dimissioni.
Secondo il consigliere del Pentagono, bombardare l'Iran scatenerebbe una "reazione a catena" fatta di attacchi contro rappresentanze e cittadini americani nel mondo e potrebbe anche rinfocolare la reazione di Hezbollah. "Se andiamo, la metà meridionale dell'Iraq si accenderà come una candela 


Il Washington Post conferma: gli USA stanno progettando piani di attacco contro obiettivi iraniani
Tratto da RaiNews24 www.rainews24.it/Notizia.asp?NewsID=60925

La notizia era stata pubblicata ieri dal New Yorker a firma del premio Pulitzer Seymour Hersh. Oggi dalla stampa arriva un’altra conferma: a parlare di piani di attacco americani contro l’Iran è il Washington Post che cita fonti della Casa Bianca.
Il quotidiano americano precisa che "anche se nessun attacco sembra probabile in tempi brevi... l'amministrazione si sta preparando per l'opzione militare anche per avere una minaccia in più per persuadere" gli iraniani. 
Il Washington Post, sottolineando che l'opzione militare rientra nell'ambito di quella che si potrebbe definire una forma di "diplomazia coercitiva", scrive che al Pentagono e alla Cia si stanno già studiando i possibili obbiettivi di un massiccio attacco aereo. In ogni caso, prosegue il giornale, invece "non è prevista alcuna invasione di terra".

Diviso il parere degli esperti sul significato di questo sordo rumore di tamburi di guerra. Per Kori Schake, ex collaboratore del Consiglio per la sicurezza Nazionale di Bush, "si tratta più che altro di una mossa tattica dentro una partita diplomatica più ampia". 
Per Kurt Campbell, ex ufficiale del Pentagono, le cose invece stanno in un altro modo: "La squadra di Bush sta valutando l'ipotesi di attacchi aerei semplicemente perché molti pensano che questa sia l'unica opzione realistica a disposizione". 
Il Washington Post mette anche in evidenza che piani per un attacco aereo all'Iran sono stati messi a punto anche da Gran Bretagna e Israele. Particolarmente dettagliato sarebbe il piano israeliano, piano a cui Tel Aviv farebbe ricorso solo nel caso in cui gli Usa decidessero di non intervenire. 
Resta il problema del sito di Natanz, cuore del programma nucleare iraniano. Per gli esperti Usa Natanz può essere colpito in modo efficace solo con una testata atomica. Israele - che ufficialmente non ha mai ammesso di avere l'atomica - non sembra in grado di assumersi l'onore e la responsabilità di una mossa simile.  Il timore è evidente: un'atomica israeliana sganciata contro l'Iran scatenerebbe l'inferno in tutto il medio oriente

 
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