Malattia: la gallina dalle uova di platino
Marcello Pamio – 20 febbraio 2017

La crisi economica sta interessando quasi tutti i settori commerciali e industriali del mondo occidentale. Quasi tutti i settori è stato detto, perché ve n’è uno che non risente minimamente dell’andamento dello spread, non risente della crisi bancaria, della deflazione o dell’inflazione: il mercato della malattia!
Un mercato che evidenzia un andamento in costante crescita, anno dopo anno.
Curare, curare e curare è il mantra ufficiale. Ma curare cosa?

La mission è semplice: curare malattie quando esistono ed inventarle quando non esistono. Soprattutto questa seconda strategia è quella vincente: se milioni di persone sanissime vengono convinte di essere malate, il mercato si allarga all’infinito, e se parti fin da piccino, tale mercato diventa illimitato.
Nelle sale ovali delle industrie farmaceutiche, dove si gioca, si specula e si guadagna sulla salute e sulla vita di miliardi di persone la parola crisi è vietatissima. In queste sale le pareti sono coperte da grafici le cui curve tendono sempre verso il soffitto. Sono i luoghi dove le competenze dell’economista, le genialità del neuromarketing, del general manager e general director vengono fuse assieme e messe a servizio della cupidigia umana.
Il punto non è solo creare nuove molecole e nuovi principi attivi, dato che per produrli le industrie devono spendere tanti soldi, fare ricerca e perdere tempo, la strategia ottimale è invece creare e inventare nuove malattie a cui adattare farmaci esistenti o banali farmaci-fotopia (me-too).

Il mondo è sempre più malato
Secondo un aggiornatissimo documento redatto da EvaluatedPharma (società leader di analisi e previsione del settore biotech e farmaceutico) dal titolo: “World Preview 2016, Outlook to 2002” (“Previsione mondiale 2016, anteprima al 2022”) la salute umana andrà peggiorando perché le prescrizioni di farmaci a livello globale dal 2008 al 2022 cresceranno a ritmo del 6,3%.

Ecco l’analisi:

 

 

2017

2018

2019

2021

2022

Prescrizione
farmaci

822 miliardi di $

873 miliardi di $

931 miliardi di $

1060 miliardi di $

1121 miliardi di $

Nel solo anno 2017 le vendite di farmaci supereranno gli 800 miliardi di dollari e nel 2022 tale cifra sfonderà i mille miliardi: 1,12 trilioni di dollari.
Se qualcuno ha ancora dei dubbi sul fatto che la malattia è il business per eccellenza, è bene che dia una occhiata a queste previsioni. §
La malattia è il business che supera ogni altro, compresa la guerra al terrorismo.
Chi ci guadagna in tutto questo? Ovviamente Big Pharma:

 

Compagnia

Anno 2015

Anno 2022

Roche

38.7 miliardi di $

52.6 miliardi di $

Novartis

42,5 miliardi di $

52.5 miliardi di $

Pfizer

43.1 miliardi di $

49.1 miliardi di $

Sanofi

34,8 miliardi di $

45.4 miliardi di $

Johnson&Johnson

29.9 miliardi di $

39.8 miliardi di $

Merck

35.2 miliardi di $

39.2 miliardi di $

GlaxoSmithKline

27.1 miliardi di $

32.5 miliardi di $

AbbVie (Abbott)

22.7 miliardi di $

31.0 miliardi di $

Allergan

18.4 miliardi di $

30.7 miliardi di $

Astrazeneca

23.3 miliardi di $

30.2 miliardi di $

Gilead Sciences

32.2 miliardi di $

29.0 miliardi di $

Bristol-Myers Squibb

14.5 miliardi di $

27.6 miliardi di $

Novo Nordisk

16.1 miliardi di $

27.3 miliardi di $

Amgen

20.9 miliardi di $

27.0 miliardi di $

Celgene

9.1 miliardi di $

25.6 miliardi di $

Eli Lilly

15.9 miliardi di $

22.0 miliardi di $

Shire

6.1 miliardi di $

20.5 miliardi di $

Bayer

15.6 miliardi di $

19.6 miliardi di $

Boehringer Ingelheim

12.4 miliardi di $

18.3 miliardi di $

Teva

17.0 miliardi di $

17.5 miliardi di $

Totale

742 miliardi di $

1.120 miliardi di $

Alcune società nel periodo 2015 - 2022 come Roche, Sanofi, Johnson e Astrazeneca cresceranno con un ritmo del 4%, la AbbVie (Abbott) del 5%, l’irlandese Allergan[1] dell’8%, la Bristol-Myers Squibb del 10%, la Celgene[2] del 16% e la Shire[3] addirittura del 19%.

Cancro: l’Eldorado per le lobbies
L’area terapeutica più interessante per l’industria è quella ovviamente dove c’è maggior business, cioè dove i ricavi sono massimi.
Al primo posto, come è stato ampiamente espresso più volte, c’è il cancro.

 

Area terapeutica

2015

2022

Oncologia

83.2 miliardi di $

190 miliardi di $

Diabete

41.7 miliardi di $

66.1 miliardi di $

Malattie reumatiche

48.8 miliardi di $

54.5 miliardi di $

Malattie virali

50.7 miliardi di $

50.9 miliardi di $

Vaccini

27.6 miliardi di $

39.0 miliardi di $

Broncodilatatori

30.2 miliardi di $

34.7 miliardi di $

Organo di senso

19.8 miliardi di $

33.3 miliardi di $

Anti-ipertensivi

25.7 miliardi di $

26.5 miliardi di $

Dermatologici

12.1 miliardi di $

24.3 miliardi di $

Terapia Sclerosi Multipla

20.2 miliardi di $

23.2 miliardi di $

Immunosoppressori

9.5 miliardi di $

22.1 miliardi di $

Anticoagulanti

11.9 miliardi di $

20.3 miliardi di $

Anti-colesterolo

15.4 miliardi di $

18.2 miliardi di $

Antibatterici

12.4 miliardi di $

16.9 miliardi di $

Il cancro - secondo le previsioni - avrà un trend di crescita del 12,5% nei prossimi sette anni, rimanendo indiscutibilmente la malattia più diffusa e per questo più interessante per le industrie superando di ben tre volte il diabete che si piazza al secondo posto.
Chi specula e guadagna sul cancro?

 

Compagnia

2015

2022

Roche

25.7 miliardi di $

32.2 miliardi di $

Celgene

8,5 miliardi di $

18.6 miliardi di $

Bristol-Myers Squibb

4,5 miliardi di $

16.3 miliardi di $

Johnson&Johnson

4.0 miliardi di $

11.9 miliardi di $

Novartis

10,3 miliardi di $

11.8 miliardi di $

Pfizer

3.3 miliardi di $

9.7 miliardi di $

Astrazeneca

2.8 miliardi di $

8.8 miliardi di $

AbbVie (Abbott)

1.4 miliardi di $

8.4 miliardi di $

Merck

0.92 miliardi di $

6.1 miliardi di $

Eli Lilly

2.9 miliardi di $

5.8 miliardi di $

Totale

64.8 miliardi di $

130 miliardi di $

I farmaci oncologici hanno fatto guadagnare (solo alle prime dieci corporation) 65 miliardi nel 2015 e arriveranno a fornire a tali società 130 miliardi nel 2022. Tenendo conto anche delle altre aziende minori si arriva ad un mercato annuo di 190 miliardi di dollari solo per la chemioterapia!
Anche i vaccini sono molto interessanti per l’Industria e non solo per via delle entrature (36 miliardi di dollari all’anno) ma soprattutto perché andando a squilibrare il sistema immunitario predispongono i bambini sani a diventare ottimi pazienti da adulti…
Ecco l’elenco delle lobbies che guadagnano con i vaccini:

 

Compagnia

2015

2022

GlaxoSmithKline

5.5 miliardi di $

8.5 miliardi di $

Sanofi

5,7 miliardi di $

8.2 miliardi di $

Pfizer

6.4 miliardi di $

7.4 miliardi di $

Merck

6.1 miliardi di $

7.2 miliardi di $

Novavax

-

2.1 miliardi di $

CSL

1,1 miliardi di $

1.3 miliardi di $

Emergent BioSolutions

0.29 miliardi di $

0.507 miliardi di $

Mitsubishi Tanabe Pharma

0.38 miliardi di $

0.426 miliardi di $

Astellas Pharma

0.33 miliardi di $

0.409 miliardi di $

Dynavax Technologies

-

0.406 miliardi di $

Totale

26 miliardi di $

36.69 miliardi di $

Infine altrettanto interessanti sono le previsioni dei farmaci che saranno i più venduti al mondo.

 

Farmaco

Patologia

2015

2022

Opdivo (nivolumab)

cancro

1.1 miliardi di $

14.6 miliardi di $

Humira (adalimumab)

antidolorifico

14,35 miliardi di $

13.64 miliardi di $

Revlimid (lenalidomide)

mieloma

5.8 miliardi di $

13.02 miliardi di $

Xarelto (rivaroxaban)

anticoagulante

3.9 miliardi di $

7.8 miliardi di $

Eylea (aflibercept)

cancro

4.3 miliardi di $

7.7 miliardi di $

Imbruvica (ibrutinib)

cancro

1,3 miliardi di $

7.2 miliardi di $

Enbrel (etanercept)

autoimmunitarie

9 miliardi di $

7.1 miliardi di $

Prevnar 13 (pneumococcal)

meningite

6.3 miliardi di $

6.0 miliardi di $

Keytruda (pembrolizumab)

cancro

0.56 miliardi di $

5.95 miliardi di $

Januvia (sitagliptin phosphate)

diabete

6.3 miliardi di $

5.9 miliardi di $

Ibrance (palbociclib)

cancro

0.72 miliardi di $

5.7 miliardi di $

Totale

 

26 miliardi di $

36.69 miliardi di $

Nelle prime 11 molecole ben 6 (oltre la metà) servono e serviranno per “curare” il cancro.
Stessa cosa se si analizzano singolarmente i farmaci: il trend di maggior crescita riguarda sempre il cancro: + 28% di aumento dell’Imbruvica (cancro), + 34% dell’Ibrance (cancro) e
+ 40% del Keytruda (cancro).
Per gli esperti di biotech e pharma il cancro continuerà a crescere inesorabilmente.

Conclusione
Questo aggiornatissimo documento redatto nel settembre del 2016 da EvaluatedPharma è molto illuminante perché ci mostra senza mezzi termini e senza parafrasare quelle che sono le previsioni (strategie commerciali e di marketing) delle industrie del farmaco.
Il risultato è scontato: per le lobbies l’uomo sarà sempre più malato e la crescita costante nella vendita di farmaci e droghe anno dopo anno ne sarebbe la prova.
Queste però sono le previsioni dell’Industria, le indicazioni (o speranze) di chi guadagna miliardi spacciando farmaci e speculando sulla malattia.
Chiaramente stanno creando un mondo e una realtà ben precisa, ma il futuro non esiste perché esiste esclusivamente il qui e ora (hic et nunc). Il futuro verrà creato passo dopo passo da quello che facciamo, pensiamo, diciamo, sentiamo e mangiamo in ogni istante del perenne presente…
Le dottrine plurimillenarie e oggi la fisica di quanti insegnano che il pensiero con intenzione è in grado di creare e plasmare la realtà circostante.  

Possiamo spezzare in qualsiasi momento le catene (spesso mentali) che ci bloccano in siffatta visione. Come? Diventando uomini liberi, informati, consapevoli e cambiando il nostro modo di pensare e agire.
Oggi le conoscenze e le informazioni non mancano per cui non ci sono più giustificazioni.
Continuare a fare screening di massa (sangue occulto, mammografie, Psa, pap-test, ecc.) pensando di prevenire i tumori è un errore gravissimo prima culturale e poi comportamentale...
Gli screening di massa e non semmai personalizzati servono a trovare il malato nel sano, o per dirla in altra maniera, servono a trasformare il sano in un nuovo paziente.
Continuare a fare esami routinari del sangue non sapendo che i parametri di “normalità” vengono costantemente abbassati dalle stesse lobbies che poi mettono a disposizione i farmaci per quelle malattie appena sovra-diagnosticate è una cosa illogica e insensata.

Lo stile di vita è e rimarrà sempre la discriminante che fa la differenza tra l’uomo libero e sano e quello schiavo e malato.
L’alimentazione sana, il movimento corporeo quotidiano, la respirazione, una corretta idratazione, un equilibrato mondo emozionale/astrale, stare lontanissimi dagli screening e soprattutto dalla tv, ecc.
Alcune banali indicazioni che però sono il modo migliore e il più economico per evitare di cadere nelle mani guantate dei camici bianchi e nelle ganasce diaboliche delle lobbies.
Esiste sempre l’alternativa: essere il perfetto suddito-schiavo, il cliente ideale per Big Pharma.
A milioni ogni anno ne vengono sfornati dal cilindro magico.
Se invece riusciamo ad immaginarci uomini liberi, sani, senza farmaci e senza condizionamenti mentali le previsioni di EvaluatedPharma finiranno nel cesso perché faremo collassare quell’onda che si materializzerà portandoci incontro quell’esperienza specifica.
Come dice Silvano Agosti: il vero schiavo non è quello che ha le catene al piede, ma quello che non è più in grado di immaginarsi la libertà…

Follia è fare sempre la stessa cosa e aspettarsi risultati diversi”
Albert Einstein


[1] La Allergan è focalizzata sullo sviluppo, la produzione e la commercializzazione di prodotti farmaceutici branded, dispositivi medici e farmaci di origine biotecnologica per i pazienti di tutto il mondo

[2] Celgene è una società americana del New Jersey di biofarmaceutica

[3] Shire è un gruppo leader mondiale nel settore globale delle biotecnologie