- Pentagate. Altri documenti sull'11 settembre

11 settembre, il Pentagono e il Boeing 757 che non c'è...
di Tom Bosco - Nexus Magazine

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Ed eccoci ad una storia che, se si dimostrasse fondata, avrebbe delle conseguenze dirompenti. Mi riferisco all’ipotesi che a colpire il Pentagono, l’11 settembre 2001, non fu affatto il Volo 77 dell’American Airlines; la notizia è già stata rilanciata da Umberto Rapetto del Messaggero, che si riferiva a fonti francesi (ReseauVoltaire.net); in sostanza, gli argomenti riportati dal giornale sono i seguenti: può un aereo da 100 tonnellate ad un minimo di 400 kmh danneggiare soltanto la facciata dell'edificio colpendo solo il pianterreno? Perché le ali non avrebbero provocato alcun danno nella collisione? Perché i bulldozer hanno dislocato sabbia a coprire il prato che – almeno in foto – non risulta danneggiato dall'aereo? Perché nelle fotografie non si vedono detriti e rottami del Boeing e la scatola nera è stata trovata solo alle 4 di mattina del 14? 

Domande più che legittime: in effetti, tutte le foto scattate in loco, anche nei minuti immediatamente successivi al tragico evento, tutto mostrano tranne ciò che si dovrebbe davvero vedere: qualche detrito o pezzo di lamiera, o timone, o alettone, o un carrello, insomma, qualche pezzo del Boeing 757, che non è certo un giocattolino...

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Ma l’elemento che sta scatenando le indagini dei ricercatori indipendenti è il filmato dell’impatto, ripreso dalle telecamere di sorveglianza del Pentagono, e proposto dalla rete televisiva NBC. Si può notare, nel fotogramma immediatamente precedente l’esplosione, un oggetto rasoterra che non assomiglia affatto ad un Boeing 757, bensì a un cacciabombardiere F-16! L’oggetto lascia una scia biancastra dietro di sé: danneggiamento, o polvere sollevata dal volo a bassissima quota? Oltretutto, dato che il transponder del Volo 77 era spento, com’è possibile stabilire con certezza che si trattava del Boeing?

Filmato del Pentagono 
(il caricamento può impiegare qualche minuto) 

Fotogrammi del filmato 

C’è addirittura chi presume si trattasse di un velivolo telecomandato, chiamato DRAGONFIRE, e indirizzato con precisione sul punto del Pentagono da colpire (e l’area, con i relativi documenti, da distruggere...). Insomma, è una faccenda talmente complessa da meritare un approfondimento, che vi presenterò la prossima settimana...

Si ringrazia Tom Bosco (coordinatore della rivista Nexus Magazine)

 
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