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- Metodo Bates

Tre Giorni di “Cura della Vista”
A cura di Rishi Giovanni Gatti, presidente AVP.

In una atmosfera che potrebbe definirsi “vagamente felliniana”, è stato svolto un Gruppo di Studio Residenziale della “Associazione Vista Perfetta” presso le strutture dell’Hotel Luna Terme di Montegrotto (Padova), dove abbiamo trovato una calda accoglienza e la possibilità di utilizzare pienamente una ampia sala dotata di grandi vetrate, ottima per la nostra pratica con le Tabelle di Controllo di Snellen e gli altri strumenti del Sistema Bates Originario™.

Circa una ventina di persone hanno “concentrato”, nei tre giorni del ponte di Ognissanti, parecchie ore di lavoro con i metodi di riposo tratti dalle pubblicazioni originali del Dott. Bates come divulgate in Italia dall’Editore milanese Juppiter Consulting Publishing Company®.  In particolare, le giornate sono state impiegate in brevi sedute di palmeggiamento seguite da piú lunghi periodi di auto-verifica della visione in varie condizioni luminose sia da lontano, con la Tabella di Snellen C-200 e a volte Num-200 e C-100, che da vicino, utilizzando il “SegnaLibro della Vista Perfetta” (allegato in ogni copia originale del volume Vista Perfetta Senza Occhiali, che è il libro di testo di base per ogni socio). 

Per valutare la visione in lontananza si è usata la tabella originale del Dott. Bates (C-200) alla distanza di 20 piedi (circa sei metri).  La misurazione iniziale è stata fatta usando una tabella a sfondo nero, che generalmente avvantaggia gli occhi miopici, mentre la misurazione finale è stata fatta mediante tabella a sfondo bianco, che generalmente avvantaggia gli occhi ipermetropici/presbiopici.  A titolo esemplificativo, chi passa da una misura di 20/20 a una di 20/10 ha raddoppiato la sua visione, portandola dal normale istituzionale al doppio del normale, che Bates definiva “vista perfetta” (cioè venti decimi di visione).  Nel caso della miopia, aumentare la visione passando da una tabella a sfondo nero a una a sfondo bianco significa in genere raddoppiare ulteriormente il miglioramento.  La luce prevalente utilizzata è stata fornita da una lampada dal flusso di 14.000 lumen posta alla distanza di 10 piedi (abbiamo usato un faro proiettore FOSNOVA VISION con lampada Osram Poweball HCI 150 watt, 3200 K).  Il valore dell’illuminamento misurato incidentalmente sulla tabella era di circa 2.000 lux.

Per valutare la visione da vicino si è usato un SegnaLibro della Vista Perfetta che riproduce la tabella C-25, che contiene in tutto nove righe (la prima alta 9 mm la nona e ultima meno di mezzo mm).  Sono state fatte tre misurazioni, una iniziale alla distanza di 15 pollici (circa 38,1 cm) dagli occhi, e poi due finali, a 15 pollici e a 6 pollici (15,24 cm) utilizzando una luce moderata, in particolare quella proveniente da una finestra a poca distanza dal vetro, nel pomeriggio di una giornata nuvolosa (circa 200 lux). 

Risultati conseguiti
Considerando le rilevazioni della partecipante numero 1 (vedi tabella in calce), vediamo che essa ha portato la sua visione in lontananza a 20/10, il doppio dello standard comunemente accettato, e nel contempo ha migliorato notevolmente la sua visione da vicino, essendo diventata capace di lèggere la 6ª riga a 15 pollici (lettere alte circa 1,5 mm) e addirittura la 3ª riga (circa 3 mm) a 6 pollici, una cosa assolutamente impensabile fino a poche settimane prima.  La nostra brava praticante del Sistema originario di Bates ci ha inviato, alcuni giorni dopo, un messaggio di conferma che recita testualmente:  «Risultati sorprendenti.  Non credo ai miei occhi!  Grazie per il lavoro fatto».  Va precisato che la cura è ancóra all’inizio e bisogna consolidare i risultati continuando la pratica con le lettere piccole e le luci forti.  A questo proposito, dopo una settimana, la stessa persona ci ha inviato spontaneamente questa integrazione della sua testimonianza:  «I miei occhi si stanno abituando alla scarsità di luce…  Sopravvivo senza occhiali!», che per una persona fortemente presbite e dipendente dagli occhiali fino a pochi giorni prima è una splendida conquista.

Un altro caso simile, ma non aggravato dal previo uso degli occhiali, è rappresentato dalla partecipante 17 (vedi tabella in calce), che ha riscontrato in lontananza lo stesso miglioramento da 20/20 a 20/10, e al contempo un ulteriore positivo progresso nella lettura da vicino:  è passata dalla 6ª alla 7ª riga (1 mm) a 15 pollici, riuscendo a lèggere la 5ª riga (2 mm) a 6 pollici.

Altri casi interessanti
Un signore di 45 anni che ha portato occhiali e lenti a contatto per 40 anni per una miopia grave di oltre 20 diottrie, fino a che 12 mesi fa in sèguito alla comparsa di cataratte in entrambi gli occhi ha dovuto sottoporsi a una operazione nella quale sono stati rimossi i cristallini naturali e impiantati due cristallini artificiali fissi (uno piano e uno da -1D).  Ciò non ostante, il socio mette a fuoco normalmente, senza usare altre correzioni sia da lontano che da vicino, riuscendo a lèggere in particolare lettere alte quasi mezzo millimetro (la 8ª riga della tabella C-25,) dimostrando cosí che la lente cristallina di per sé non è un fattore nell’accomodazione, come afferma il Dott. Bates.  Il problema di questo socio consiste purtroppo in un forte strabismo convergente dell’occhio destro.  Praticando il palmeggiamento e la memoria del punto, egli ha potuto però dimostrare, davanti a numerosi testimonî, che per almeno alcuni secondi quando riapre gli occhi e non dimentica il punto, gli occhi sono diritti e la visione è binoculare singola.  L’uso prolungato di una benda sull’occhio dominante lo ha agevolato a usare l’occhio strabico, che non risulta ambliope.  Risulta cosí dimostrata la elegante superiorità del Sistema Bates Originario™ nel consigliare il lettore a trattare disturbi cosí difficili quali lo strabismo, senza doversi sottoporre a estenuanti pratiche di “ginnastica oculare” o a fastidiosi esercizî di “ortottica”, ma riposando la mente ricorrendo a stratagemmi completamente avulsi dagli occhi e dai suoi muscoli. [Nota 1, socio 5]

Un signore di circa 35 anni che non ha mai portato occhiali e possiede vista sopra-normale sia in lontananza che da vicino, aveva però subíto alcuni mesi prima un abbagliamento durante una gita sui ghiacci, che causò la comparsa di uno scotoma in entrambi gli occhi, piú grave sul destro perché coincidente con la macula.  Ciò non ostante, grazie alla pratica dei metodi di riposo del Dott. Bates, può lèggere normalmente sia da lontano che da vicino, e speriamo che introducendo l’uso coerente e quotidiano della lettura di stampa microscopica fornita sulle colonne della rivista periodica IL FALCO PER L’EDUCAZIONE ALLA VISTA PERFETTA ogni residuo di sforzo possa essere definitivamente debellato.  Ricordiamo infatti che secondo il Dott. Bates le famose “macchie” o “buchi” che si formano sulla rètina in sèguito a errate esposizioni degli occhi al sole sono solamente un prodotto della immaginazione difettosa dovuta a sforzo mentale, e non veri e proprî danneggiamenti fisici del fondo dell’occhio.  Il problema è che per fare scomparire queste illusioni, spesse volte è necessario praticare metodi di riposo per giorni, settimane, mesi, un anno o di piú.  Non rimane altro da fare che continuare nella pratica del riposo mentale, come il nostro amico si è ripromesso di fare.  [Nota 2, socio 11] 

Un signore di circa 40 anni che ha portato occhiali per 35 anni per una elevata miopia di 14 D, e che li ha tolti all’inizio del gruppo residenziale, ha comunque riscontrato – sebbene con grande difficoltà iniziale – rimarchevoli progressi in poco tempo, passando da 5/70 (meno di un decimo di visione) a 10/50 (due decimi pieni).  La cura procederà in modo estremamente lento in quanto la necessità di portare occhiali per svolgere l’attività lavorativa sarà un grosso ostacolo.  A lui la scelta di dedicare il tempo necessario alla pratica con le tabelle, scartando definitivamente la correzione diottrica e sacrificando temporaneamente il resto.  [Nota 3, socio 13]

Dulcis in fundo, riportiamo il caso di una giovane di tredici anni che, accompagnata dalla madre, ha voluto capire i metodi per debellare l’astenopia che le aveva già abbassato la visione a 20/30.  Nell’arco di alcune ore di pratica con il palmeggiamento e la tabella di controllo, ai 10 piedi la vista è tornata normale con i due occhi insieme e singolarmente (10/10).  Dopo una settimana, riceviamo il seguente messaggio di sua madre:  «Per quanto mi riguarda mi sembra che finalmente ho capíto come devo praticare, quando mi metto davanti alla tabella:  il gruppo residenziale mi è servito a capire tante cose.  Penso che sia molto utile per tutti e che sia da rifare!  Già al secondo giorno notavo miglioramenti.  Certo:  a casa non si pratica così intensamente, per cui i beneficî non sono così immediati ed evidenti.  Ogni giorno mi metto davanti alla tabella a praticare insiame a mia figlia, la quale appena tornata a casa ha riscritto di sua spontanea volontà nei suoi appunti tutte le definizioni dei varî metodi di Bates che ha appreso al gruppo residenziale, con tanto di fotografie scattate da lei!  Si è impegnata ogni giorno a praticare davanti alla tabella, col faro, con la pila, con palmeggiamento e dondolio e dopo soli tre giorni si è accorta che dal fondo della classe riesce a vedere la lavagna, cosa che ormai da alcuni mesi le risultava molto difficile».  [Nota 4, socio 18]

Nella seguente tabella riassuntiva pubblichiamo le risultanze iniziali e finali della misurazione della vista fatta in modo soggettivo da ciascun partecipante, con i due occhi, sia da lontano a 20 piedi (o a 10) che da vicino, a 15 , 10 e 6 pollici.

Socio

Lontano

Vicino

Ultima prescrizione indossata

Occhiali usati da

 

Occhiali tolti da

Età/genere

Iniziale

C-200

nera

Finale

C-200

bianca

Iniziale

C-25

15”

Finale

C-25

15”

Finale

C-25

6”

1

20/15

20/10

 

4ª riga

6ª riga

 

3ª riga

+2D

6 anni

Poche settimane

50/F

2

20/15

20/10-

5ª riga

6ª riga

7ª riga

+1,5D

4 anni

Poche settimane

50/F

3

20/20+

20/15

9ª riga

9ª riga

9ª riga

-2,50D

30 anni

5 mesi

45/M

4

20/20-

20/15

6ª riga

7ª riga

8ª riga

+5,75D/+3,75D

13 anni

2 anni

60/F

5

20/15

20/15-

8ª riga

8ª riga

8ª riga

Vedi nota 1

 

45/M

6

20/30+

20/15-

6ª riga

6ª riga

7ª riga

+3D

5 anni

Poche settimane

65/F

7

15/50

20/30

9ª riga

9ª riga

9ª riga

-3D

16 anni

2 mesi

25/F

8

20/50

10/20-

9ª riga

9ª riga

9ª riga

-3D

30 anni

7 mesi

40/F

9

20/40

20/20-

9ª riga

9ª riga

9ª riga

-2,25D

15 anni

5 mesi

40/M

10

15/50

20/40

7ª riga

5ª riga

7ª riga

-5D

50 anni

3 mesi

65/F

11

20/15-

20/10-

9ª riga

9ª riga

9ª riga

Vedi nota 2

35/M

12

20/30

20/20--

9ª riga

9ª riga

9ª riga

-3,25D

15 anni

4 mesi

35/M

13

5/70

10/50

2ª riga

 

9ª riga

Vedi nota 3

40/M

14

5/30-

10/30

5ª riga

 

9ª riga

-7D

25 anni

1 giorno

35/M

15

20/40-

20/50

7ª riga

7ª riga

7ª riga

-9D

45 anni

7 mesi

50/M

16

20/200

10/20--

9ª riga

9ª riga

9ª riga

-5D

24 anni

3 anni

40/F

17

20/20

20/10

6ª riga

7ª riga

5ª riga

Mai usato occhiali

50/F

18

20/30

10/10

9ª riga

9ª riga

9ª riga

Vedi nota 4

13/F

Per ulteriori informazioni sulle prossime attività della Associazione Vista Perfetta, visitare il sito ufficiale http://www.vistaperfetta.it.


www.disinformazione.it