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In Italia le nozze bancarie si fanno parlando inglese 
Francesco Spini - « La Stampa » 4 ottobre 2005

Merril Lynch, Rothschild e JP Morgan sulla vetta grazie a Antonveneta, Bnl e Unicredit-Hvb

Società advisor

Valore in milioni di $ 2005

Nr. Op.

Valore in milioni di $ 2004

Merril Lynch

67.258,4

21

2.746,3

JP Morgan

56.984,6

26

2.970,7

Rothschild

50.852,5

29

2.352,3

Goldman Sachs & Co

48.024,1

20

2.098,5

Mediobanca

44.978,6

31

8.384,8

Morgan Stanley

43.126,8

21

1.480,3

Lehman Brothers

35.849,9

17

2.572,6

Deutsche Banck Ag

31.080,7

12

1.938,7

Citigroup

280326,3

10

4.970,8

ABN Amro

22.968,3

8

676,4

Banchieri contro banchieri. A colpi di fusioni e acquisizioni il campionato delle banche d’affari 2005 sulle operazioni che coinvolgono società italiane (primi 9 mesi) esprime il suo verdetto, secondo Thomson Financial. Sul podio delle fusioni annunciate vanno tre banche d’affari anglo-americane: Merril Lynch, Jp Morgan e Rothschild. Nella competizione sugli affari al terzo resiste Mediobanca, l’anno passato prima in entrambe le categorie. A spedire banchieri sugli altari e altri invece nella polvere, come sempre, sono gli analisti di Thomson Financial, puntuali nello scattare la fotografia di chi conta davvero dentro i bastioni che delimitano la City milanese.
Questa volta l’appuntamento è più importante che mai. Già, perché il 2005, dopo un 2004 di magra, ha ridato fiato alle fusioni e alle acquisizioni. Dai 26,63 miliardi di dollari di controvalore registrati nelle operazioni annunciate e ai 19,24 di quelle portate a termine nel 2004, si è passati, sempre a riguardo ai primi nove mesi, rispettivamente a 124,34 e a 87,54 miliardi. Il balzo non è da poco. E poi, come negare l’importanza di questa classifica nell’anno del grande risiko bancario con le tormentate vicende Antonveneta e Bnl, ma anche della prima vera fusione cross border che ha visto protagonisti UniCredit e la tedesca Hypo und Vereinsbank? 

Nell’anno della svolta, però sono mancate all’appello proprio due grandi banche ai vertici un anno fa, Mediobanca era prima in entrambe le classifiche. Oggi invece Piazzetta Cuccia scende addirittura al quinto posto dei deal annunciati (44,9 miliardi di controvalore per 31 operazioni) e limita i danni nella categoria affari conclusi: terzo posto con 16 operazioni del valore di 46,32 miliardi. In realtà Mediobanca paga pegno per il suo ruolo in una mega operazione come quella UniCredit-Hvb: ha dato consulenza a partner dietro le quinte (in quel caso le Fondazioni) e, ai fini dei calcoli Thomson, non vale. All’altra boutique del salotto buono per eccellenza, la maison Lazard, va pure peggio. Un anno fa la casa d’affari era al secondo posto in entrambe le categorie. Oggi si ritrova al 15° posto per gli annunci e al quinto posto per gli affari conclusi. Questo nonostante il suo attivismo che l’ha vista in prima fila, ad esempio, nella saga Antonveneta, nelle vesti, talvolta scomode, di advisor  di Banca Popolare Italiana. Un ruolo che probabilmente ha portato agli scossoni ai vertici della casa internazionale, con l’uscita dalla maison di Gerardo Braggiotti.
Ma a trionfare sono proprio i protagonisti dei sommovimenti allo sportello. A cominciare da Merril Lynch (ha in corso 21 operazioni, ne ha chiuse 9, per valori rispettivamente di 67,25 e 53,98 miliardi di dollari) che è advisor principale di UniCredit nell'avventura tedesca. Alla seconda e terza, JP Morgan e Rothschild, sono andate consulenze pesanti nella doppia soap opera Antonveneta-Bnl. La prima, ad esempio, ha seguito la banca di via Veneto, mentre Rothschild è stata protagonista, quale consulente di Abn Amro, della resa di Bpi agli olandesi di Rijkman Groenink.
Quanto alle banche italiane, oltre a Mediobanca, Mcc (Capitalia) guadagna tre posizioni nella categoria annunci, piazzandosi al 12 posto, mentre è quarta (era al 18° posto un anno fa) per affari conclusi. Segue Banca Imi (Sanpaolo) che perde quota nella prima categoria (dal settimo al 13° posto), ma guadagna una posizione (dalla numero 12 alla 11) sul terreno delle operazioni portate a conclusione.

 
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