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Basta con questo referendum!
Marcello Pamio - 10 giugno 2005

    Basta con questo referendum. Non se ne può più!
Stiamo assistendo a dibattiti televisivi demenziali, ai classici balletti e scontri della politica più becera, il tutto naturalmente per che cosa? Per un embrione, un gamete o una gravidanza eterologa? No, lo scopo è molto più sottile e pericoloso: si va dalla copertura mediatica di altre notizie importanti, che segneranno la nostra epoca, al passaggio referendario - quindi popolare - della clonazione umana ed eugenetica.
   
Non entro nel merito dei quattro punti referendari perché ognuno di noi dovrebbe essere libero di decidere per coscienza (ricordando sempre che anche il non voto è sempre un voto) e non perché gliel’ha detto la bandierina partitica, il prete, il medico o il papa di turno. Impariamo però a prendersi ognuno la responsabilità delle proprie decisioni, informandosi per bene e non attraverso il tubo catodico, senza delegare gli altri e soprattutto senza attaccare le idee altrui, qualora fossero divergenti!
   
Quello che sto contestando - e che ahimé rappresenta la normalità - è l’occupazione mediatica che tale appuntamento referendario ha mirabilmente preso nei confronti di altre notizie, e soprattutto la totale disinformazione in merito ai veri e occulti scopi dietro a uno dei punti dell’articolo 13 della legge 40/2004. Mi riferisco alla clonazione e alle tecniche eugenetiche…
Ovviamente per qualcuno è molto funzionale che il popolo si scanni sull’embrione, sulle staminali, sulla fecondazione, evitando di occuparsi dei nuovi Mengele e di altre cosucce…

Quali sono le altre cosucce?
- Che fine ha fatto il dossier segreto della Monsanto sui danni del suo mais Mon-863?
Come mai non se parla più di questa sostanza transgenica che ha provocato gravissime deformazioni a fegato, reni, cervello, sistema immunitario e DNA nei topi da laboratorio? Forse perché la Commissione europea, cioè quei venticinque imperatori che oggi decidono per noi europei, hanno approvato questo mais nonostante conoscessero le gravissime implicazioni per la salute? Questi signori - che secondo me andrebbero chiusi per un intero anno dentro un McDonald’s - decidono per quasi 400 milioni di persone e non hanno un livello di coscienza tale per imporsi alle pressioni economiche delle lobbies! Se pensiamo che il rappresentate italiano è lo stratega Frattini…

- La situazione economica dell’Italia (ma non solo) è allo sfascio.
Abbiamo sforato alla grande i parametri di Maastricht; siamo in piena recessione e ci avviciniamo sempre più ad una crisi mostruosamente pericolosa, a tal punto che la Commissione europea ha iniziato una procedura di infrazione contro il nostro paese per il deficit eccessivo: 106-107% del Prodotto interno lordo, Pil.

- Come mai c’è un grosso movimento di truppe statunitensi in Israele? Forse per aiutare e facilitare l’abbandono dalla Striscia di Gaza da parte dei coloni? Forse per proteggere Israele, in vista dell’attacco di quest’ultimo agli impianti nucleari iraniani? In questo caso darebbe la scusante agli americani per intervenire contro lo “stato canaglia” dell’Opec, colpevole, non di puntare alle armi nucleari, ma di voler scambiare il petrolio in euro invece che dollari.

- Non sentiamo più parlare della votazione avvenuta in Francia e Olanda sulla Costituzione europea. Anche se nessuno lo dice, queste votazioni sono state un attacco chiaro e diretto all’Europa dei banchieri e della finanza! D’altronde come si può pensare o immaginare una Costituzione democratica se l’organismo unico che stampa ed emette la moneta, la BCE , la Banca Centrale Europea è una banca privata costituita da banche private? Nella Costituzione europea, la sovranità monetaria non è del popolo, cioè degli stati, ma dei banchieri privati.

- L’OCSE, l’Organizzazione per la cooperazione e lo sviluppo economico, ha bocciato la “Legge Gasparri” sulle telecomunicazioni! Ad un anno dall’approvazione di detta legge, il rappresentante dell’OCSE per la libertà dei media giudica inadeguate le scelte del premier nel campo dei media. Questa non è certo una novità: oggi il capo del governo gestisce il 90% dell’informazione (e della pubblicità) nazionale.

- Le spese militari dei 15 paesi più industrializzati hanno raggiunto e superato in un solo anno 1000 miliardi di dollari, che tradotti in vecchie lire dovrebbe essere più o meno così: 2.000.000.000.000.000, cioè 2 milioni di miliardi!!! L’Italia è in recessione, e lo sappiamo tutti molto bene, almeno quelli che vanno a fare la spesa; la famiglia media non arriva a fine mese; siamo in procinto di entrare in una crisi economica e finanziaria spaventosa e lo stato italiano cosa fa? Spende ogni anno 27,8 miliardi di dollari (dati 2004) in armamenti. Oltre 50.000 miliardi di vecchie lire investiti in armi…
Con soli 13 miliardi di dollari si potrebbe risolvere la fame in Africa per un intero anno. Avete capito?
Si spendono 1000 miliardi di dollari ogni anno per armarsi e quindi anche per ammazzare, e non se ne spende nemmeno uno per le popolazioni disperate.

Queste sono alcune delle notizie sparite letteralmente o uscite en-passant da tutti i canali nazionali e privati grazie al Referendum!
Evviva la libertà di stampa e l’informazione pluralistica


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